Nutrigenetica e nutrigenomica: la chiave per una nutrizione personalizzata

Lente d'ingrandimento su un simbolo di DNA su sfondo turchese, concetto di nutrigetica e nutrigenomica e ricerca scientifica.

La comprensione di come la genetica influenzi la nostra risposta ai nutrienti e di come l’alimentazione possa modulare l’espressione genica ha dato origine a due discipline emergenti: la nutrigenetica e la nutrigenomica

Questi campi di studio offrono prospettive innovative per sviluppare strategie nutrizionali personalizzate, mirate al miglioramento della salute individuale.

 

Cos’è la nutrigenetica

La nutrigenetica è la scienza che studia come le variazioni genetiche individuali influenzano la risposta dell’organismo ai nutrienti presenti nella dieta. 

In altre parole, analizza come il nostro patrimonio genetico determina il modo in cui metabolizziamo e utilizziamo i diversi componenti alimentari.

 

Ad esempio, alcune persone possono avere una predisposizione genetica che le rende più suscettibili all’accumulo di colesterolo in risposta a una dieta ricca di grassi saturi, mentre altre potrebbero metabolizzarli senza effetti negativi significativi.

 

Cos’è la nutrigenomica

La nutrigenomica esplora come i nutrienti e gli altri composti bioattivi presenti negli alimenti influenzano l’espressione dei nostri geni

Questo campo di ricerca si concentra su come la dieta possa modulare l’attività genica, attivando o silenziando specifici geni, e quindi influenzare processi fisiologici e patologici.

Ad esempio, determinati nutrienti possono attivare geni coinvolti nella protezione contro lo stress ossidativo, contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche.

 

Differenza tra nutrigenetica e nutrigenomica

Sebbene entrambe le discipline si occupino dell’interazione tra nutrizione e genetica, la nutrigenetica si focalizza su come il nostro DNA influenza la risposta ai nutrienti, mentre la nutrigenomica indaga come i nutrienti possono modulare l’espressione genica. 

In sintesi, la nutrigenetica guarda dall’interno verso l’esterno (dal genotipo alla dieta), mentre la nutrigenomica dall’esterno verso l’interno (dalla dieta al genotipo).

 

Applicazioni della Nutrigenetica

La nutrigenetica ha applicazioni pratiche significative nel campo della nutrizione personalizzata. Attraverso l’analisi del profilo genetico individuale, infatti, è possibile:

  • personalizzare la dieta: identificare le varianti genetiche che influenzano il metabolismo dei nutrienti permette di formulare piani alimentari su misura;
  • prevenire patologie: conoscere le predisposizioni genetiche consente di adottare interventi dietetici preventivi per ridurre il rischio di sviluppare determinate patologie;
  • ottimizzare le performance sportive: comprendere come il corpo risponde a specifici nutrienti aiuta gli atleti ad adattare l’alimentazione ei a migliorare le prestazioni.

 

Applicazioni della Nutrigenomica

Le applicazioni della nutrigenomica sono ancora in fase di studio e implementazione. Alcuni punti fondamentali riguardano:

  • lo sviluppo di alimenti funzionali: gli alimenti funzionali sono quelli che, oltre a soddisfare il fabbisogno nutrizionale, contengono ingredienti che possono influenzare positivamente la salute. L’idea di arricchire i cibi con composti come probiotici, antiossidanti, o specifici nutrienti che modulano l’espressione di geni associati alla salute (come acidi grassi, omega-3 o vitamine) è un approccio molto attivo nella nutrigenomica;
  • l’implementazione di interventi dietetici terapeutici: è possibile gestire o prevenire alcune patologie modificando l’alimentazione con l’obiettivo di influenzare l’espressione di geni legati a malattie specifiche (ad esempio, attraverso l’uso di cibi ricchi di nutrienti che possono influire sul metabolismo o sull’infiammazione). Ci sono studi che suggeriscono che la dieta può influenzare l’attività di geni coinvolti in malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative;
  • la promozione della salute pubblica: le linee guida nutrizionali basate su evidenze genomiche sono un passo significativo verso la personalizzazione della nutrizione. Non si tratta solo di fornire raccomandazioni generali, ma di indirizzare le persone verso alimenti che corrispondano alle loro caratteristiche genetiche individuali. Per esempio, suggerendo alimenti che modulano i geni associati a obesità, diabete, malattie cardiovascolari o malattie autoimmuni. L’idea è che la salute pubblica possa beneficiare di approcci personalizzati, basati su una migliore comprensione di come i nostri geni interagiscono con i nutrienti.

L’importanza della nutrizione personalizzata

La combinazione di nutrigenetica e nutrigenomica rappresenta la base della nutrizione personalizzata

Questo approccio riconosce che ogni individuo ha una risposta unica ai nutrienti, influenzata dal proprio patrimonio genetico. Pertanto, diete standardizzate potrebbero non essere efficaci per tutti. 

Adottare strategie nutrizionali personalizzate può portare a:

  • migliorare la salute generale, riducendo il rischio di malattie correlate all’alimentazione;
  • gestire il peso in modo più efficace, attraverso piani alimentari adatti al metabolismo individuale;
  • un benessere ottimale, assicurando che l’organismo riceva i nutrienti necessari nelle giuste proporzioni.

 

Conclusione

La nutrigenetica e la nutrigenomica rappresentano frontiere avanzate nel campo della nutrizione e della salute. Comprendere l’interazione tra geni e nutrienti apre la strada a interventi dietetici mirati, capaci di migliorare la qualità della vita e prevenire numerose patologie. Investire nella ricerca e nell’applicazione pratica di queste discipline è fondamentale per promuovere una salute ottimale su base individuale.

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