Fibromialgia, l’ipersensibilità nervosa

Immagine che mostra una mano con infiammazione al polso e testo esplicativo sui test genetici VitaeDNA per la risposta infiammatoria.

12 Maggio: Giornata dedicata alla Fibromialgia, l’ipersensibilità nervosa

La Fibromialgia è una patologia che si manifesta con ipersensibilità nervosa che causa dolori amplificati generalizzati e localizzati (tender points) associati a stanchezza e disturbi che possono variare da persona a persona.

Tra i diversi disturbi che si presentano in soggetti affetti da fibromialgia troviamo alterazioni a livello gastrointestinale, con difficoltà digestive e problemi di intestino irritabile. Comunemente la flora intestinale risulta alterata in una condizione di SIBO (sovracrescita batterica) che risulta necessario trattare con un’alimentazione adeguata al fine di ripristinare il giusto equilibrio.

A proposito di alimentazione, ciò che si deve assolutamente fare è evitare di consumare cibi pro-infiammatori evitando diete con tanti zuccheri semplici e prediligendo grassi di origine vegetale e alimenti con un’alta capacità antiossidante. Il controllo del peso, infine, è un parametro fondamentale perché il tessuto adiposo in eccesso determina una condizione infiammatoria che peggiora i sintomi.

Purtroppo non essendo note le cause esatte della patologia e non essendoci misure preventive definite, risulta fondamentale contrastare l’infiammazione generalizzata una volta diagnosticata la patologia. A tal proposito può essere utile conoscere alcuni parametri genetici come la capacità antiossidante della SOD2 (enzima antiossidante mitocondriale molto importante), la gestione degli zuccheri e la gestitone del peso per ottimizzare la lotta contro l’infiammazione.

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